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lunedì 29 gennaio 2007

Ehi tu,
simpatico visitatore de ilpeto.blogspot.com,
oltrechè visitare il sito perchè non lasci qualche commento ma più che altro perchè non contribuisci anche tu allo sviluppo di questo blog?
Manda poesie o qualunque altra cosa sui peti,almeno non ce la cantiamo e suoniamo soltanto io e il co-project manager!!

venerdì 26 gennaio 2007

Una tassa sul peto?

L'inquinamento atmosferico è un problema serio e forse anche per questo in Gran Bretagna hanno deciso di non sottovalutare nulla. Tanto che il ministero dell'Ambiente ha avvertito gli allevatori: limitate le flatulenze delle vostre mandrie, oppure verrete multati. Le emissioni di gas metano dei bovini ammontano al 7% di quelli che provocano l'effetto serra, e oltre un terzo di tutta l'immissione di metano nell'aria.Secondo David Milliband, il ministro per l'Ambiente, entro il 2020 l'industria dell'allevamento dovrà fare la sua parte per limitare le emissioni dannose, pena sanzioni.Per Milliband, le flatulenze bovine possono essere limitate dando mangimi diversi agli animali, facendoli vivere più a lungo, o facendo sì che esse diventino combustibili nella forma di biogas.Nessuno, però, ha specificato se verrà introdotta una "tassa sul peto".

giovedì 25 gennaio 2007

Il tempo impazzito

Il clima è impazzito
lo è per davvero
oggi un pò per via di acqua e vento ero intirizzito
ieri del caldo andavo fiero

L'intestino pure nulla più comprende
i peti rimangon sospesi
nella pancia han piantato le tende
chissà,magari son stati lesi

tutt'intorno si stringe un crocchio
il primo peto dopo la tempesta s'attende
oh cacchio vicino a me stanzia pure un finocchio
ora forse il peto mi si arrende

suvvia,non ti fermare
attendiamo la tua fuoriuscita
se vuoi andiamo al mare
dove l'aria è più pulita

il tempo con te non è stato accomodante
ma con le pietanze ti ho preparato il terreno
mi raccomando però non spaventare il passante
oltrepassa lo sfintere ma tieniti un pò a freno
Andrea B.
Project Manager

Alba Chiara

Fai i peti piano per non far rumore
ti addormenti petando
ti risvegli scorreggiando
i tuoi peti fan l'alba
ma impuzzoniscono l'aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi, problemi intestinali.
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
un particolare
è ovvio, hai paura di petare.
E con la faccia pulita(almeno quella)
cammini per strada
mangiando una mela(si sa,restringe lo sfintere)
coi libri di scuola
ti piace studiare
si sa dai peti ti vuoi distrarre.
E quando guardi con quegli occhi grandi
forse un po' troppo sinceri, sinceri
si vede quello che pensi,
quello che covi....
Qualche volta fai puzzette strane
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori
prrrrr prrrrrrrrrr
prrrrrrrrrrr prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Andrea B.
Project Manager
(chiedo scusa a Vasco,ai suoi fan e alla poesia!Era solo goliardìa!)

venerdì 19 gennaio 2007

Polo,le caramelle col buco

Ceci,lenticchie e fagiuoli
queste ed altre le delizie di tanti figliuoli
L'ispirazione,e un pò di massa,scende giù per l'intestino
e anzichè andar di corpo spesso fan fare un peto piccolino

ma se esso è grande
in pericolo sono anche le povere mutande
in ballo non c'è solo un marrone alone
ma il rischio per i peti meno piccini è che ci sia una perforazione

il danno è fatto
il peto può esser un misfatto

pro e contro ci sono
come conseguenze del suo frastuono

giovedì 18 gennaio 2007

Anche,e soprattutto Chuck Norris peta

Quando Chuck Norris mangia pesante non fa dei peti. Fa dei petardi.
Secondo la tavola periodica, i peti di Chuck Norris sono gas nobili.
I vari deserti sparsi per il mondo sono il risultato concreto delle conseguenze dei peti di Chuck Norris.
Gli uragani sono l'effetto dello spostamento di masse di aria calde surriscaldate dai peti di Chuck Norris, infatti sono sempre in america.
Chuck Norris fa dei peti talmente potenti che vengono riportati sul meteo della Fox e della CNN.
L'arbre magique del pick up di Chuck Norris è una modella brasiliana che emette peti profumati ogni 30 secondi.
I peti di Chuck Norris oscillano tutti ad una frequenza di 440 Hz e vengono utilizzati come riferimento per i diapason in La.
Chuck Norris emette forti e squassanti peti in maniera fine ed educata.
Chuck Norris è in grado di tingere a stelle e strisce i propri peti.
Omaggio a Chuck Norris

mercoledì 17 gennaio 2007

Un'arte da rivalutare

Com'è dolce il gongolar
quando un tuo peto puoi odorar
lo lasciarsi andar è stato dilettevole
ma per gli altri l'aria non è più incantevole

Se qualcheduno si vuol lamentar
non preoccuparti,nello scarica barile ti devi cimentar
ahimè in ogni caso qualcuno con te alterarsi potrebbe
ma ciò accade perchè l'arte del peto rivalutar si dovrebbe

per lo smog non ci prendiamo a pugni
oramai nemmeno per il fumo passivo osiam fare mugugni
ma il peto,anche se indiscreto,combatte da sempre i pregiudizi della gente
che purtroppo ritiene cotale arte un tantino fetente

ma di certo così come se non hai lo spazzolin
una chewing gum mastichi per non lavarti i dentin
allo stesso modo se non puoi sederti ad abbandonare rifiuti solidi
qualche volta risolvi il problema emettendo gas per molti stolidi
Andrea B.
Project Manager

Il peto scaccia scettici

Più bel peto non v'è
Il suo odor eccezionale è
Niun lo saprebbe far
Tutti a parole le sue gesta osan cantar

Oh peto di un certo spessore
Gela tutti gli scettici col tuo sapore
Ascoltate gente non vi vergognate
Yes,il peto non si somministra a rate!
Andrea B.
Project Manager

Il buco nell'ozono

Andava la leggiadra aria su per l'atmosfera
Non sapea ella ancor che di buco dell'ozon era foriera
Donde essa si sollevava
Orben niun lo immaginava
Nullum sospectum destava l'ano
Ieri,oggi e domani produttore di metano
Ordunque dello sfintere siamo noi cantori

Generalmente non solo poesie pronunciamo ma emettiam anche fetori
Ahi,se qualcuno non riuscisse ad usar i tubi di scappamento
Io di certo me ne farei tormento
Oserei financo pensar "O cacchio,di cacca potrei esser gravido fino al mento"
Andrea B.
Project Manager

lunedì 15 gennaio 2007

Snif...Ed il Peto Fu

Silenzioso vaga tra i prati
Nel fruscìo dell'erba si confonde
Inconsciamente lui fa i peti
Fa che nel mare nascan le onde

E le onde non son solo sonore
Di luce, bagliori ne fa tanti
In bruciar le arie con onore
Lui oltre al cerino usa i suoi guanti

Possa il suo nome rimaner eterno
E la sua fama e talento dar ispirazione
Toh non esista per lui alcuno scherno
Oh se è generosa la sua via di areazione

Fiamme, fuoco, odori e piriti
Un maestro nell'arte degli spiriti


Vincenzo F.
Co Project Manager

giovedì 11 gennaio 2007

Don't try this ay home

State sempre pronti quando fate ginnastica:






Ma cmq non mi stancherò mai di dirvelo...


STATE ATTENTI A NON ESAGERARE...
PONETEVI UN LIMITE...
O FINIRETE COME QUESTA BELLA RAGAZZA:





Decisamente una figura di m***a!!!



Vincenzo F.
Co Project Manager

Fin dal Principio

Non bisogna necessariamente essere dei grandi uomini,
nel nostro club il rispetto è meritocratico...
e lui ne ha già tanto!






Vincenzo F.
Co Project Manager

mercoledì 10 gennaio 2007

Il Peto Come Mezzo D'Informazione

E' una forma d'arte così stimata...che nel Nord Europa ne fanno uso persino durante i tg...

Non mi credete???

Guardate qui:







Eh sì...decisamente un peto infantile!



Vincenzo F.
Co Project Manager

martedì 9 gennaio 2007

Peto di un paziente in sala operatoria provoca un incendio

Ugo Tognazzi nel film il Petomane non avrebbe potuto fare meglio. In Nuova Zelanda si è verificato un pericoloso e allo stesso tempo curioso incidente. Durante un'operazione per la rimozione di alcune emorroidi ad un paziente è scappato un peto. Il gas rilasciato dall'uomo ha provocato un incendio. Infatti il gas metano si è infiammato.
Immediatamente l'equipe operatoria ha interrotto l'intervento e ha dovuto utrilizzare un estintore per spegnere il pruincipio di incendio. Il getto di fiamma ha procurato delle ustioni all’uomo ma è comuqnue fuori pericolo. “E’ stato drammatico per fortuna tutto si è risolto per il meglio”, ha detto il chirurgo che conduceva l’intervento.
da Positano News

Flatulenza

La flatulenza è una miscela di gas (prodotta dai batteri simbiotici e dai lieviti che vivono nel tratto gastrointestinale dei mammiferi) e di particelle aerosolizzate di feci rilasciata sotto pressione attraverso l'ano con un caratteristico suono e un odore sgradevole.
Indice
1 Quantità e componenti
2 Cause
3 Meccanismo d'azione
4 Rimedi
4.1 Dietetici
4.2 Farmacologici
4.3 Cosmetici
5 Effetti sulla salute
6 Negli animali
7 Impatto ambientale
8 Contesto sociale
9 Letteratura e arte
10 Curiosità
11 Voci correlate
12 Sinonimi
Quantità e componenti
L'uomo rilascia mediamente dai 0.5 a 1.5 litri di gas al giorno suddivisi in 12-25 flatulenze circa. Una flatulenza è composta principalmente da gas inodori come l'azoto (ingerito), l'ossigeno (ingerito), il metano (prodotto da archea anaerobici), il biossido di carbonio (prodotto dai batteri anaerobici o ingerito) e l'idrogeno (prodotto da alcuni e consumato da altri). L'odore è dovuto da piccole tracce di altre componenti (spesso zolfo) e nitroglicerina. L'azoto è il principale gas rilasciato. Nonostante il metano sia popolarmente associato alle flatulenze, le prove scientifiche dimostrano che due terzi degli esseri umani non rilasciano metano nelle loro flatulenze. Il metano e l'idrogeno sono infiammabili, perciò alcune flatulenze, se innescate, possono prendere fuoco. Il gas rilasciato ha di solito un cattivo odore che deriva principalmente da una piccola percentuale di acidi grassi come l'acido butirrico (odore di burro rancido) e da composti di zolfo come il solfuro di idrogeno (odore di uova marce) e il solfato di carbonile che sono il risultato della scomposizione delle proteine. L'incidenza di componenti odorose nelle flatulenze aumenta negli erbivori, come i bovini, agli onnivori ai carnivori, come i gatti o i cani.
Nelle flatulenze sono presenti anche particelle aerosolizzate di feci, benché in minuscole quantità, che generano il cattivo odore percepito dagli altri.
Cause
Il gas intestinale è formato al 90% da cause esogene (aria ingerita attraverso il naso e la bocca) e al 10% da cause endogene (gas prodotto nel tratto digestivo). I gas endogeni sono generati come un sottoprodotto della digestione di certi alimenti. I cibi che provocano flatulenza sono solitamente ricchi di carboidrati complessi (specialmente oligosaccaridi come l'inulina) e comprendono fagioli, latte, cipolle, patate dolci, scorze di agrumi, formaggio, castagne, anacardi, broccoli, cavolo, carciofi, avena, lievito presente nel pane, ecc.
Nei fagioli, i gas endogeni sembrano derivare dagli oligosaccaridi, carboidrati resistenti alla digestione: essi passano attraverso l'intestino superiore pressoché inalterati, e quando raggiungono l'intestino inferiore vengono assaliti dai batteri che se ne cibano, producendo abbondanti quantità di gas.
Meccanismo d'azione
Il rumore comunemente associato alle flatulenze è causato dalla vibrazione dell'apertura anale. Il suono varia a seconda della tensione dello sfintere e della velocità del gas espulso e anche per mezzo di altri fattori come l'umidità e la quantità di grasso corporeo.
La flatulenza giunge all'ano con lo stesso meccanismo delle feci, causando una sensazione simile di urgenza e disagio. I nervi rettali imparano a distinguere tra flatulenza e feci, benché talvolta si confondano lasciandole sfuggire. Questo episodio è chiamato colloquialmente frenata sulle mutande, sgommata o scorreggia vestita o col baffo.
Rimedi
Dietetici
Alcune spezie neutralizzano la produzione di gas intestinali, specialmente cumino, anice e gli affini curcuma, assafetida e kombu (un'alga marina detta anche kelp utilizzata nella cucina giapponese).
Alcune persone dichiarano che riducendo l'apporto dei carboidrati più raffinati (come quelli contenuti nel riso, nella pasta, nelle patate e nel pane) la quantità di flatulenze può diminuire sensibilmente.
Anche i probiotici (yogurt, kefir, acidophilus, bifidus, ecc.) e i prebiotici possono ridurre la flatulenza se usati per ristabilire l'equilibrio della flora intestinale; usati in eccesso, tuttavia, possono creare uno squilibrio che aumenterebbe la flatulenza.
È stato riportato che anche le tavolette di carbone vegetale sono efficaci nel ridurre l'odore e la quantità delle flatulenze se prese subito prima dei pasti.
Farmacologici
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi il disclaimer
L'integrazione di enzimi digestivi può ridurre sensibilmente la quantità di flatulenze se queste sono causate da alcune componenti non digerite dei cibi. Gli enzimi lattasi, lipasi, proteasi, cellulasi, saccarasi, invertasi, diastasi di malto e pectinasi sono disponibili, da soli o in combinazioni, nei prodotti commerciali. Quando non interessano la produzione stessa dei gas intestinali, agenti con una bassa tensione superficiale possono ridurre le spiacevoli sensazioni legate alla flatulenza, aiutando il dissolvimento dei gas in materia liquida o fecale.
È anche utile ingerire piccole quantità di liquidi acidi insieme ai pasti, come succo di limone o aceto, per stimolare la produzione di acido cloridrico, che a sua volta incrementa la produzione di enzimi. Questo facilita la digestione e può limitare la produzione di gas.
Cosmetici
Biancheria intima e imbottiture al carbone attivo possono effettivamente ridurre gli odori delle flatulenze, ma questi prodotti non attutiscono il suono. Maggiore sicurezza si può ottenere con l'uso di deodoranti e profumi. Bisogna prestare attenzione alla scelta del profumo usato per combattere l'odore, con note floreali e agrumi piuttosto che muschio, che potrebbe mettere in risalto l'odore sgradevole.
Effetti sulla salute
Come normale funzione del corpo, l'emissione di flatulenze è un importante segnale di normale attività intestinale e non deve essere fonte di vergogna. Non vi è nessun danno nel trattenere le flatulenze. La flatulenza non è velenosa, è una componente naturale dei vari contenuti dell'intestino. Comunque, può svilupparsi del disagio dovuto all'accumulo della pressione dei gas. In teoria, trattenendo le flatulenze si può verificare una distensione patologica dell'intestino che può condurre alla stipsi.
Negli animali
Di fatto tutti gli animali emettono flatulenze, compresi molti invertebrati. Anche gli uccelli, i vermi, i pesci e i rettili emettono flatulenze.
Impatto ambientale
Il bestiame è un fattore che contribuisce significativamente all'effetto serra, incidendo per il 20% sulle emissioni globali di metano. Meno del 10% delle emissioni totali di gas serra è prodotto dalla flatulenza degli animali. Il bestiame della Nuova Zelanda influisce al 60% sulle emissioni di gas serra del paese. Il bestiame australiano contribuisce approssimativamente al 14% nelle emissioni di gas serra dello stato.
Contesto sociale
In molte culture, eccessiva flatulenza è vista come imbarazzante e scortese, ciò è anche dovuto al fatto che si tratta di un argomento tabù; e perciò un soggetto naturale per il toilet humour.
La gente si sforzerà di trattenere un peto in pubblico, o si posizionerà in modo tale da occultare il rumore e l'odore del peto.
La flatulenza può essere considerata comica dalla gente, a causa sia del suono sia dell'odore prodotto. Alcuni trovano comicità nell'incendiare i peti, cosa resa possibile dalla presenza di gas infiammabili come idrogeno e metano, nonostante il processo sia molto pericoloso e possa provocare danni al retto e all'ano.
Letteratura e arte
La flatulenza ha avuto un ruolo nella letteratura sin dalla notte dei tempi, come nel Gargantua di Rabelais dove si legge numerose volte la parola pet (scoreggia).
Nel Satyricon di Petronio Arbitro (I secolo) Trimalchione intrattiene i suoi convitati con una lunga dissertazione sull'argomento, in cui tra l'altro menziona la teoria che trattenere le flatulenze sia nocivo.
Nella Divina Commedia di Dante l'ultima riga dell'Inferno - Canto XXI recita: ed elli avea del cul fatto trombetta, in questo caso l'uso di questa naturale funzione corporea è sottolineata come una condizione demoniaca.
Nel Racconto Di Miller (uno dei I racconti di Canterbury di Chaucer) il personaggio Nicholas fa sporgere il suo posteriore da una finestra e scorreggia in faccia al suo rivale Absalom. Absalom marchia quindi il sedere di Nicholas con un attizzatoio ardente.
Nell'Ulisse di James Joyce il personaggio principale Leopold Bloom fa un vento nel capitolo "Sirene".
Ne La Terre (il quindicesimo volume della serie Les Rougon-Macquart) di Emile Zola, Fouan il maggiore può scoreggiare a comando e può vincere bevande gratis scommettendo sulla sua abilità.
Alcune persone, come Le Pétomane, hanno portato la flatulenza sulle scene in show singoli.
Nel cinema, lo scoreggiare era spesso riservato a film per soli adulti, ma è ora una fonte accettata di umorismo anche in film per bambini.
In un suo famoso monologo, il comico satirico Daniele Luttazzi elenca i 5 fatti poco noti sulle scoregge: 1) Forse non ci avete mai pensato, ma attenzione: le scorregge sono merda senza massa. 2) Esistono fondamentalmente 5 tipi di scorregge: a) Quella sonora e piena. b) Quella doppia. Prrrr Prrrrrrrrrrrrr. c) Quella sottile e compressa. d) Quella umida o autunnale. Che alla fine ti brucia anche un po’. e) Ed infine quella larga e soffice. Le donne producono di solito scoregge umide. E qui le donne ridono di meno. E lo so perché. Perché se ridono significa che è vero, se non ridono significa che le fanno di altro tipo. Quindi restano imbarazzate e non ridono. 3) Più silenziose sono, più puzzano. E questo chiunque abbia fatto un campeggio in vita sua, lo sa. Quello che forse non tutti sanno, è che questo fenomeno “più silenziose sono più puzzano” è confermato dal famoso esperimento di Carna. Esperimento di Carna: se si fa una scorreggia rumorosa in una stanza insonorizzata, puzza di più. 4) Attenzione, le scorregge degli altri fanno cattivo odore, le tue no? Puzzano sempre giuste? Tu fai una scoreggia, Prrr, l’annusi e dici: “Però, mica male” Prrrr “Hey si sente nella gola e anche nel naso!” Ma soprattutto.. 5) Le scorregge hanno un’identità. Ci avete mai fatto caso? Se due persone sono a letto e una delle due scorreggia… Tutti e due sanno chi è stato.
Curiosità
Le Petomane, "Il Petomane", era un apprezzato artista francese del diciannovesimo secolo che si esibiva emettendo flatulenze.
Edward De Vere, conte di Oxford, scoreggiò mentre giurava fedeltà alla regina Elisabetta I e andò di conseguenza in esilio autoimposto per sette anni. Si dice che al suo ritorno, la regina rassicurò Vere dicendo: "Mio Lord, avevo completamente dimenticato la scoreggia".
L'imperatore Claudio passò una legge che legalizzava lo scoreggiare ai banchetti senza preoccupazione per la salute della gente. C'era una diffusa convinzione errata che la gente potesse avvelenarsi trattenendo una scorreggia.
È pratica goliardica e cameratesca, diffusa soprattutto tra gli adolescenti, il dare fuoco ai peti, spesso nell'ambito di apposite gare in cui il vincitore è colui che riesce a produrre la fiammata più imponente. È da sottolineare la pericolosità di tale pratica, dovuta al fatto che, nel caso in cui si non si riesca ad imprimere al gas una velocità superiore alla velocità di fiamma (cioè alla velocità di combustione del gas), si manifesta il fenomeno del "ritorno di fiamma" che può provocare la combustione dei peli pubici o, peggio, ustione della zona pubica.
Alvaro Vitali, in un suo film, espone una sua personalissima "classificazione delle scoregge", individuandone tre tipi, che chiama, onomatopeicamente: "Pasquale", "Alfonso" e "Roberto Bracco".
Voci correlate
Flato vaginale, spesso emessa durante o dopo l'amplesso.
Rutto l'emissione rumorosa di aria dalla bocca
Sinonimi
Bomba, Bronza, Corra, Correggia, Flato, Flatulenza, Gianda, Loffa, Pernacchia, Peto, Pirito, Puzza, Puzzetta, Quaglia, Renza, Scoreggia, Scorza,Troddio, Ventino, Vento.
da Wikipedia

lunedì 8 gennaio 2007

E tu di che peto sei?

sei uno scorreggione........

NARCISO: apprezza l'odore delle proprie scoregge
AMBIZIOSO: sempre pronto a scoreggiare
PIGRO: fa giusto un ventolino
AMATORE: gradisce annusare quelle degli altri
ORGOGLIOSO: pensa che le sue siano eccezionalmente piacevoli
INTROVERSO: arrossisce se le fa silenziose
BLASFEMO: scoreggia in chiesa
IRRIVERENTE: scoreggia se ci sono delle signore
BRAVO: scoreggia e tossisce allo stesso tempo
SCIENTIFICO: imbottiglia le proprie per annusarle in seguito
AVARO: rutta per risparmiare il culo
TIMIDO: sobbalza quando scoreggia
PRESUNTUOSO: pensa di poter scoreggiare più forte di tutti
SFORTUNATO: prova a scoreggiare ma se la fa addosso
SCIOCCO: la trattiene per ore
CONFUSO: ha la faccia come il culo, e le scoregge sono indecise
NERVOSO: si interrompe a metà
MISERABILE: non scoreggia per niente
PERPLESSO: non riconosce le proprie da quelle degli altri
BRONTOLO: borbotta se scoreggiano delle donne
MESCHINO: scoreggia e dà la colpa al cane
ILLUSO: "Le scoregge non puzzano!"
INFANTILE: scoreggia e poi ridacchia
"SORPRESA!": ti balza addosso e scoreggia
IL BULLO: quello che scoreggia più forte di tutti
STUPIDO: apprezza quelle degli altri pensando che siano sue
CARINO: annusa le tue e ti dice che hai mangiato
IL SAGGIO: scoreggia e chiede chi ha cagato
IL DANNATO: scoreggia e copre la testa della moglie
ATLETICO: salta, scoreggia 3 volte ed esulta
SUDICIO: scoreggia e si macchia le mutande
IMPUDENTE: ne molla una grossa e ride
AMBIENTALISTA: scoreggia regolarmente, ma si preoccupa per l'inquinamento
ONESTO: ammette di aver scoreggiato, ma adduce scuse mediche
PRUDENTE: ne ha sempre di riserva
STRATEGICO: camuffa con una grossa risata
INTELLETTUALE: analizza l'odore di quelle degli altri
SADICO: scoreggia nel letto e dà aria alle coperte
SENSIBILE: scoreggia e inizia a piangere
ACQUATICO: scoreggia nella vasca per vedere le bolle
ASOCIALE: si scusa con se stesso e scoreggia in privato
fonte:webspace di tale takewoki

Leggete,e poi fra i commenti scrivete se vi va che tipo di scoreggioni siete..

E l'aria è più pulita

Colo Colo è dipartito
è andato lontano,
non sono molto divertito
ma con sè ha portato il suo ano.

L'aria si decomprime
l'effetto serra migliora
qualcuno fa le rime
nell'auto l'ossigeno per un pò non si deteriora.

S.Lorenzo è festante,
Torricella giammai
liberar la sua voce può il cantante
che non vociava più ormai.

Il treno è polluto
la moquette non è più a tinta unita
il peto è sparuto
e l'aria è più pulita.
Andrea B.
Project manager
(omaggio al mister con i fronzoli)

sabato 6 gennaio 2007

Lui fa i peti, l'altro lo picchia

Okpala, attaccante nigeriano dei Kickers di Stoccarda, è stato sospeso a tempo indeterminato dal club per aver dato un pugno al compagno di squadra Benda, reo di ripetute flatulenze
L'attaccante africano Okpala ha preso a sberle un compagno maleducato. Dpa
L'attaccante africano Okpala ha preso a sberle un compagno maleducato.
MONACO DI BAVIERA (Germania), 28 novembre 2006 - Sospeso a tempo indeterminato dalla propria società per aver colpito con un pugno un compagno di squadra. Un provvedimento all'apparenza sacrosanto quello che è stato inflitto dalla dirigenza dei Kickers di Stoccarda, serie C, all'attaccante nigeriano Christian Okpala, 30 anni. Questi, però, non ha accettato tanto pacificamente la punizione, adducendo, a giustificazione della sua violenta reazione, una scorrettezza davvero poco urbana nei suoi confronti da parte del compagno di squadra, il tedesco Sasha Benda : "Benda mi ha provocato, continuando a emettere flatulenze in mia presenza", ha dichiarato Okpala al quotidiano tedesco Bild. Aggiungendo che il suo compagno di squadra lo perseguitava con le rumorose e poco profumate emissioni ventrali sin dalla passata stagione, quando i due erano insieme all'Augsburg: "Per questo motivo Benda è stato anche multato di 250 euro", ha aggiunto Okpala.
Dopo l'ultimo "attacco" a raffiche di peti da parte del compagno di squadra, il nigeriano non ci ha visto più: "Gli ho detto di smettere di impestare l'aria, ma lui non ne ha voluto sapere ed io ho reagito", si è giustificato. Peraltro l'attaccante si è detto vittima di un complotto da parte della sua stessa società: "Ho la sensazione che i Kickers vogliano liberarsi di me, perché guadagno troppo". Certo, che un club di calcio per far fuori un giocatore ricorra ad assoldare un killer dotato di simili armi chimiche è per lo meno insolito. Alla faccia dell'educazione e del buon gusto. Per fortuna, almeno stavolta, non c'entrerebbe il razzismo.
da la Gazzetta dello sport
Fart promoter( in questo caso..)

In difesa del buon petare

Il peto è fragoroso
ma è tutt' altro che noioso
Gareggiare a peti è la mia passione
meglio, se, tutti insieme, a colazione
Ma petare in casa d' altri è ancor piu bello
attenzione, però, ci potrebbe essere il fardello!
Dappertutto, sul treno, sul bus o nell' ascensore
andate, ragazzi, non abbiate timore!
Ma sì, ragazzi, andate, arieggiate
e le vostre compagne ve ne saranno grate!


Antonio Colo Colo
Fart abuser( se sentite strani odori nella vostra autovettura, nel 90%dei casi è colpa sua..)

venerdì 5 gennaio 2007

La solitudine

Il tuo peto si fa così gentile
ragazza dai modi affabili
così carina mi sebri un pò infantile
e con i tuoi occhi mi strabilii

quel tuo peto risale la vasca
con un odore che sa di vigna
"ah,quella bolla che giamburrasca"!
subito la mamma la insigna.

Urge amore a quella bolla,
ormai la vasca era satolla.

Toc toc,ecco chi c'è...
ne vedo risalire altre tre.

Giuseppe D.M.
Fart maker

Oops,I did it again

Giuco a pallone, faccio un tiro,
un peto esplode come un petardo a San Siro.
Mi alzo la mattina, uno sbadiglio mi sovvien,
ma, perdincibacco, scende la soglia dell'attenzion e un peto scivola e chi mi sta vicino svien.
Vado in pulman e sai che c'è?
Poffarbacco, un altro peto veh.
Mi siedo a tavola e una cosa seria voglio dire,
ma un peto scappa e gli altri non voglion capire.
Faccio una doccia e nudo son,
cacchiolina il peto soffia come il phon.
Fa un pò freddo e penso brrrr...
ma dalle chiappe si solleva un fragoroso prrrrr...

Andrea B.
Project Manager

La Tintura

Mi persi nei vitrei lochi celesti
vagai per rosseggianti campi
mi raggiungesti su per le vesti
e mi attaccasti con dolorosi crampi

Dell'usignol non più il cinguettio
del canarin,addio il gioioso canto
dal mio ventre un roco borbottio
la mia panza si gonfiò con vanto

un attimo,il silenzio, il vuoto, il tuono
dal mio sfinter un fragoroso suono

degli alberi feci cader tutte le foglie
solo per far divenir bionda tua moglie!

Vincenzo F.
Co Project manager

Il Peto Birbantello

I peti che il mio ano otturan
son come la luna che il sole oscura.

Servo di questo idillio rumoroso
nella folla non resisto nel rombo fragoroso.

Si voltan di qua,
si voltan di la,
ma nessun saprà
che il peto vien di qua.

Giuseppe D. M.

A pranzo e a cena

Borlotti per cena,
maltempo si scatena.
Lenticchie a mezzogiorno,
sotto le coperte è un forno.
Andrea B.
Project Manager

giovedì 4 gennaio 2007

E se non sapete accendere una candela...

Spesso i classici accendini non garantiscono una massima efficienza. Ma se un gas esterno stimola il loro perfetto funzionamento...



Claudio B.
Technical supervisor

Peto's Symphony

Uno di coloro che ci ha mostrato la strada per il "retto" percorso è stato lui, il grandioso Peter Griffin!!




Come non rendergli omaggio nel giorno dell'inaugurazione di questo fragoroso blog?
Un brindisi a te, o Peter!

Vincenzo F.
Co Project manager

Onore al maestro

Onore,maestro, vada a te
poeta del peto, guida, mio re

Stamattin mi domandai con gran pena
quo usque tandem Andrea abutere patientiae nostrae
mi misi dunque a pensar con buona lena
ed ecco giunger al fin fiere, le aeree mostre

Lo competer è stato bello e duraturo,
ma per un blog il nostro impegno ormai è maturo.
Non più T9, sms, trillii e acronimi,
ma parol complete, gas e sinonimi.

La nostra avventura proprio qui inizia
e come quel fagiol che lo sfintere sfizia
rendiamo nota ai più l'arte nascente
con una puzza fragorosa e quanto mai potente!
Vincenzo F.
Co Project Manager

Poeta del Peto

Poeta del Peto
per me è riconoscimento lusinghiero,
del quale sempre andrò fiero
quando per le piazze errerò narrando le gesta più vere
dell'uman - divin sfintere,
dell'umanità intera il vero braciere,
l'unica nostra dotazione
in grado di riscaldare e di esser per l'olfatto sfazione.

Andrea B.
Project manager

Il Peto Discolo

C'era una volta un peto ribelle,
Egli solea nascondersi sotto la pelle,
Di uscir voglia no, non ne avea
poichè egli aspettava la calda diarrea.

Scappava nei più remoti anfratti
con l'inceder tipico dei gatti
e quando arrivò il momento giusto
all'atto si preparò con gusto

Prese una lunga rincorsa goffa
indi divenne una odorosa loffa

Ragion mi devi dare,
orsù dammi retta
attento a non sgommare
quando fai una puzzetta!



Vincenzo F.
Co Project manager

Lieti giungono i Peti

Lieti giungono i peti al delicato olfatto,
che apprezza del corpo lo scellerato patto,
stipulato coi fagiuoli, che servono all'ano
per produrre soavi odori che sprigionan metano.
L'aria leggiadra si riscalda e gaia è la gente
per questo odore fetente
che rallegra corpo e mente.
E dalle cadreghe si sollevan discreti
innumerevoli roboanti peti.

Andrea B.
Project manager

Nasce il Blog de "Il Peto"

Questo blog nasce da un' inquietante ispirazione poetica di Andrea B. definito "Poeta del Peto" dopo le sue grandi performance rese possibili solo grazie agli SMS gratis e condivise con colui che invece è meglio noto come "Poeta del Gas" (Vincenzo F.). Abbiamo così pensato di creare un blog grazie all'indispensabile supporto tecnico di Claudio B. in cui tutti, ma proprio tutti, possano lasciare il proprio contributo, magari non gassoso, utilizzando il vocabolo che loro usano per definire gli episodi di meteorismo (eccessivo contenuto di gas nel tubo gastroenterico, dovuto a ingestione di aria e a processi fermentativi o putrefattivi, da Devoto-Oli).

Non posso che darvi il Benvenuto e sperare che nel tempo si possa formare una vera e propria community.

Andrea B.
Project manager