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mercoledì 15 ottobre 2008

Anche certi insetti petano...


Brachino crepitante o bombardiere Nome volgare di un carabide gregario e predatore, caratterizzato da una particolare strategia predatoria e di difesa. In caso di pericolo, infatti, il brachino bombardiere secerne dall'ano un fluido ghiandolare, che a contatto con l'aria si vaporizza, emettendo un suono crepitante. Le sostanze chimiche presenti nel fluido accecano prede e nemici, mentre il suono produce su di essi un effetto confondente.

Il brachino bombardiere ha un corpo appiattito e ovale, che in media misura 6-9 mm. Per quasi tutto l'anno questi animali stanno raggruppati sotto le rocce e di notte danno la caccia a piccoli insetti e bruchi. In primavera si disperdono per accoppiarsi e deporre le uova. La femmina fecondata inserisce ciascun uovo in una pallina di fango, che fa aderire a un rametto o a una pietra. Nel giro di pochi giorni dall'uovo esce una larva, che solitamente muta tre volte prima di impuparsi. Quando emerge dallo stadio di pupa, l'animale adulto viene immediatamente attratto dalla più vicina comunità di brachini bombardieri attraverso particolari segnali chimici che vengono percepiti con le antenne.

Classificazione scientifica: I brachini bombardieri appartengono alla famiglia dei carabidi. In Italia è piuttosto comune la specie Brachinus crepitans, soprattutto nelle zone di terreno calcareo.



In foto:
la posizione di questo brachino bombardiere, in piedi sulle zampe anteriori, indica che è in procinto di ricorrere al sistema di difesa da cui prende il nome: infatti, sta per colpire il nemico con il secreto irritante di apposite ghiandole anali. Quest'arma si rivela efficace nella maggior parte dei casi: perfino rettili e uccelli cercano di espellere l'insetto, se lo hanno ingerito per errore.