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venerdì 5 gennaio 2007

La Tintura

Mi persi nei vitrei lochi celesti
vagai per rosseggianti campi
mi raggiungesti su per le vesti
e mi attaccasti con dolorosi crampi

Dell'usignol non più il cinguettio
del canarin,addio il gioioso canto
dal mio ventre un roco borbottio
la mia panza si gonfiò con vanto

un attimo,il silenzio, il vuoto, il tuono
dal mio sfinter un fragoroso suono

degli alberi feci cader tutte le foglie
solo per far divenir bionda tua moglie!

Vincenzo F.
Co Project manager

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